top of page
logo viewtoo

Retail phygital: come la realtà aumentata sta ridisegnando l’esperienza d’acquisto

  • Immagine del redattore: Team Viewtoo
    Team Viewtoo
  • 5 set
  • Tempo di lettura: 4 min

Aggiornamento: 9 set

Il comportamento dei consumatori è cambiato profondamente. Il customer journey non è più lineare e prevedibile: oggi è un intreccio continuo tra digitale e fisico, tra interazioni sui social, ricerche online, esperienze in e-commerce e visite in negozio. Il consumatore contemporaneo non cerca soltanto un prodotto, ma un percorso che lo faccia sentire parte di una community.


Le nuove generazioni, in particolare, non si limitano a “comprare”: cercano brand capaci di costruire connessioni autentiche, di trasformare l’acquisto in un’esperienza condivisa, di offrire strumenti per esprimere se stessi. Secondo la ricerca The Snapchat Generation, per il 50% della Gen Z è fondamentale che i brand instaurino una relazione con loro, e oltre la metà (52%) dichiara di sentirsi più incline a scegliere marchi che propongono esperienze interattive e funzionalità digitali in-store.


In questo scenario, la realtà aumentata è una chiave di lettura e di azione: va oltre la tecnologia innovativa e diventa un linguaggio nuovo per costruire legami. A confermarlo, lo studio Augmentality Shift di Snapchat e Ipsos: il 60% dei consumatori considera la AR un modo nuovo ed emozionante di fare shopping, mentre l’82% dei brand che già la utilizzano afferma che li aiuta ad aumentare le vendite e a raggiungere nuovi clienti.



Le aspettative dei consumatori trovano oggi risposta in strumenti concreti che ridisegnano il retail. Tre applicazioni, in particolare, mostrano la direzione di questo cambiamento: modelli 3D interattivi, specchi aumentati e portali che conducono a universi digitali.


3D web embed per l'e-commerce: il prodotto prende vita

L’acquisto online è diventato ormai un gesto naturale, ma resta ancora la barriera dell’intangibilità: non poter toccare, provare o contestualizzare un prodotto genera incertezza. I modelli 3D integrati negli e-commerce superano questo limite: permettono di osservare gli articoli da ogni angolazione, personalizzarli e perfino posizionarli nel proprio ambiente domestico tramite la AR.


Questo non solo stimola curiosità e interesse, ma riduce i dubbi pre-acquisto. Una ricerca condotta da Snapchat con Foresight Factory evidenzia che il 37% degli italiani sarebbe interessato a utilizzare la realtà aumentata per visualizzare i prodotti a casa propria prima di comprarli. Non solo: secondo lo studio Augmentality Shift, il 79% dei brand riconosce che l’uso di modelli 3D e AR contribuisce a ridurre il numero di resi. E i dati di Shopify confermano che l’impatto non si limita alla riduizone delle incertezze: i contenuti 3D e AR possono aumentare i tassi di conversione fino al 94%.



Un modello da esplorare in 3D accorcia la distanza tra prodotto e consumatore.

La possibilità di personalizzare rende l’acquisto unico e memorabile.

L’integrazione nel proprio spazio fisico riduce dubbi e resi.


AR Mirror per il retail phygital: lo specchio che connette fisico e digitale

In negozio, l’esperienza si arricchisce ulteriormente grazie agli AR Mirror. Questi specchi digitali consentono di provare virtualmente capi, accessori o prodotti beauty, sperimentando varianti e combinazioni senza doverle avere tutte fisicamente a disposizione. Lo shopping diventa così più fluido, creativo e interattivo: un vero incontro tra comodità e stupore.

 

Gli AR Mirror non sostituiscono l’esperienza tattile, ma la amplificano. Offrono contenuti personalizzati, suggerimenti e layer informativi che trasformano il cliente in protagonista dell’esperienza. Non sorprende quindi che stiano conquistando sempre più spazio anche negli eventi e nelle attivazioni di brand, dove la componente spettacolare diventa leva di engagement. Approfondisci qui: AR mirror per eventi e retail.



L’esperienza in-store diventa più ricca e interattiva.


Il consumatore diventa protagonista, non semplice osservatore.


Si rafforza la relazione con il brand attraverso emozione e coinvolgimento.


Portali AR: varcare la soglia del phygital

Se i modelli 3D arricchiscono l’e-commerce e gli specchi digitali trasformano il punto vendita, i portali AR aprono un’ulteriore dimensione: quella immersiva. Proiettati su una superficie fisica attraverso la fotocamera dello smartphone, appaiono come porte virtuali che l’utente può attraversare per entrare in ambienti digitali a 360°.

 

Una volta “varcata la soglia”, si accede a spazi narrativi che possono diventare showroom, mondi esperienziali o vere e proprie vetrine digitali. È come avere un negozio sempre aperto, in qualunque luogo e momento, capace di accogliere il consumatore sia nella fase di scoperta sia in quella di relazione post-acquisto.


AR Portal Retail virtuale

 

Un portale AR apre la porta a mondi digitali interattivi accessibili da smartphone.


L’esperienza è immersiva, coinvolgente e condivisibile.


Rappresenta una “vetrina virtuale” sempre aperta, capace di connettere consumatore e brand oltre i confini fisici.


Oltre il prodotto: la relazione

Al centro di queste soluzioni non c’è soltanto la tecnologia, ma la possibilità di creare esperienze che parlano direttamente alle persone. La realtà aumentata personalizza il percorso, emoziona, rende il consumatore protagonista e costruisce un dialogo ancora prima che l’acquisto avvenga.

Un dato di PwC lo conferma: il 32% dei consumatori è disposto a pagare di più per esperienze personalizzate. Un segnale chiaro che la AR non è un gadget, ma uno strumento di relazione, capace di trasformare la scelta di un prodotto in una storia condivisa tra brand e cliente.


Conclusione

Il retail del futuro non è soltanto digitale né solo fisico: è phygital, un ecosistema in cui la realtà aumentata diventa il ponte che unisce mondi diversi, arricchendo ogni interazione.

 

Che si tratti di un modello 3D in e-commerce, di uno specchio AR in negozio o di un portale digitale da attraversare con lo smartphone, il consumatore vive un’esperienza che va oltre il prodotto, e che diventa parte di una narrazione condivisa con il brand.

 

Il risultato? Una relazione che non comincia in negozio, ma molto prima, e che continua ben oltre l’acquisto.


Contatta il team di Viewtoo per integrare la realtà aumentata nel percorso d'acquisto dei tuoi clienti.

 

Segui Viewtoo su LinkedIn per rimanere informato sul mondo della realtà aumentata.

 

 

bottom of page